domenica 28 febbraio 2010

da...


Bisogna esigere da ciascuno ciò che ciascuno può dare.

Giudicherai te stesso. E' la cosa più difficile.
E molto più difficile giudicare se stessi che gli altri.

Se riusci a giudicarti è segno che sei veramente saggio.

"Che cosa vuol dire addomesticare?"
"Vuol dire creare dei legami".
Tu finora per me non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini.
E non ho bisogno di te.
E neppure tu hai bisogno di me.
Io non sono per te che una volpe, uguale a centomila volpi.
Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l'uno dell'altro.
Tu sarai per me unico al mondo, e io sarà per te unica al mondo.
Se tu mi addomestichi, la mia vita sarà com e illuminata.
Conoscerò un rumore di passi che sarà diverso da tutti gli altri.


Non si vede bene che col cuore.
L'essenziale è invisibile agli occhi.

E' il tempo che hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante.
Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato.
Tu sei responsabile della tua rosa.

GLi occhi sono ciechi.
Bisogna cercare con il cuore.

Si arrischia di piangere un poco se ci si è lasciati addomesticare.


E quando si arrosisce significa SI, vero?
E' una sfumatura d'acquarello sulle guance, un tocco intimo, impudico e pungente che vale come una conferma.

Quando si è molto tristi si amano i tramonti.

I fiori sono deboli. Sono ingenui.
Si rassicurano come possono.
Si credono terribili con le loro spine....

Se qualcuno ama un fiore, di cui esiste un solo esemplare in milioni e milioni di stelle, questo basta a farlo felice quando lo guarda.

Il paese delle lacrime è così misterioso.

Non ho saputo capire niente allora!
Avrei dovuto giudicarlo dagli altri non dalle parole!
Mi profumava e mi illuminava.
Non avrei mai dovuto vernimene via.
Avrei dovuto indovinare la sua tenerezza dietro le piccole astuzie.
I fiori sono così contradditori!!

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